Ode alla vita

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Quando l'evitamento delle emozioni spiacevoli e dolorose ci porta lentamente a spegnere la nostra vitalità, motivazione e soddisfazione?

La seguente poesia, in linea con l'ACT (Acceptance and Commitment Therapy) ci aiuta a ricordare come possiamo rimanere bloccati in una zona di comfort che lentamente diventa una zona arida e priva di valore. Quando ci allontaniamo lentamente da una vita che vale, per mancanza di consapevolezza, quando cerchiamo di evitare le emozioni spiacevoli e quando agiamo seguendo regole mentali, giudizi e convinzioni limitanti.

Lentamente muore

“Lentamente muore
chi diventa schiavo dell’abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente
chi fa della televisione il suo guru.
Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i”
piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi,
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore
chi non capovolge il tavolo
quando è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza
per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita,
di fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente
chi distrugge l’amor proprio,
chi non si lascia aiutare
chi passa i giorni a lamentarsi
della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce
o non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza
porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

Martha Medeiros, 2000


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Spesso aspettiamo di sentirci meglio, per impegnarci in qualcosa che conta, per cambiare o migliorare. E se invece provassimo prima a impegnarci in qualcosa che ci fa sentire vivi, soddisfatti e in contatto con i nostri valori?

Immagina che, con una bacchetta magica, tu possa far sparire i tuoi problemi, cosa faresti di diverso?
Cosa vorresti iniziare o fare di più?
E come ti comporteresti diversamente con gli amici o la famiglia?
Cosa faresti diversamente con la tua vita?


E poi prova a fare queste cose, a compiere queste azioni anche in presenza dei tuoi problemi.. così che, invece di morire lentamente, tu possa vivere una vita ricca e significativa!

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