I benefici di Mindfulness e ACT

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Allenare la consapevolezza di sé e del mondo esterno con la Mindfulness e l’ACT porta innumerevoli vantaggi a breve termine e migliora anche le condizioni di vita nel tempo.

Effetti diretti e immediati:

  • aumento della concentrazione,
  • riuscire a direzionare l’attenzione, la consapevolezza su quello che riteniamo importante,
  • avere maggiore consapevolezza (e quindi anche la memoria) di eventi e aspetti positivi,
  • affrontare momenti in cui vorremmo allontanarci da un luogo o da un evento ma non possiamo,
  • riconoscere emozioni e pensieri negativi che ci provocano disagio e dolore,
  • direzionare l’attenzione su pensieri utili ed efficaci,
  • ridurre il rimuginio, cioè il ripetersi di pensieri negativi continui e insistenti.

Effetti indiretti e a lungo termine:

-psicologici-

  • migliore equilibrio emotivo e cioè il non lasciarsi trascinare dalle emozioni, ma poterle riconoscere e gestire
  • maggiore capacità di padroneggiare le situazioni difficili della vita,
  • aumento della capacità di mantenere il focus sul presente, senza giudizio e con disponibilità verso le emozioni e i pensieri spiacevoli e dolorosi,
  • riduzione dell’abitudine di rimuginare e preoccuparsi costantemente,
  • aumento della soddisfazione si sé e della propria vita,
  • profondi e positivi cambiamenti dell’atteggiamento, del comportamento e della percezione di sè stessi, degli altri e del mondo

-fisici-

  • rafforzano il funzionamento generale del corpo, la sua capacità di guarigione, le risposte immunitarie, la reattività allo stress,
  • aiutano a dormire meglio e ad essere più rilassati,
  • nel dolore cronico riducono significativamente (del 40-50%) la sensibilità al dolore e aumenta la tolleranza,
  • nelle malattie cardiovascolari permettono di ottenere una riduzione significativa della pressione arteriosa, della resistenza all’insulina e delle aritmie cardiache,
  • aiutano, in modo significativo, a sostenere l’impatto di malattie croniche o degenerative, (AIDS, distrofia muscolare, cardiopatie, ictus, disturbi respiratori, diabete, acufene, ecc.) privando la malattia di una automatica reazione psicologica iatrogena, sostituita da una maggiore consapevole cura di sé, ne migliora e rallenta i sintomi disfunzionali,
  • nei pazienti con cancro è indicato come intervento complementare di auto-aiuto con notevoli effetti sia sul piano psicologico (riduzione delle risposte ansioso-depressive) che fisico (modificazione del livello di cortisolo, efficace risposta immunitaria, migliore risposta alle terapie chemioterapiche e radiologiche con una considerevole diminuzione degli effetti collaterali, et.al.)
  • riduce il colesterolo, agendo come riduzione o prevenzione dei sintomi patologici ad esso associati,
  • permettono di liberarsi dalla dipendenza da sostanze: fumo, alcool e droghe,
  • rallentano il decadimento cognitivo, (perdita della memoria a breve termine, difficoltà di concentrazione, piccoli stati confusionali), provocato dall’invecchiamento, e migliora la qualità della vita nella terza età.

-relazionali-

  • stimolano una maggiore attenzione alla “qualità” delle relazione,
  • migliorano le capacità di ascolto, ( profondità, ricettività, apertura),
  • favoriscono una maggiore disponibilità verso gli altri in generale,
  • facilitano la comunicazione con gli altri,
  • migliorano la gestione dei conflitti interpersonali, aiutando a riconoscere e gestire la rabbia,
  • favoriscono la scelta di relazioni sane e in linea con i propri valori e desideri,
  • permettono un maggiore accesso alle possibili risorse interiori ed alle proprie qualità personali, grazie ad un allenamento continuo che favorisce la capacità di entrare in contatto con se stessi a tutti i livelli: sensoriale, mentale, emotivo.

-professionali-

  • aumentano la capacità di memoria e concentrazione, ricettività e vigilanza anche in condizioni di carichi di lavoro imponenti, superlavoro e stress,
  • migliorano la gestione dei propri stati mentali ed emotivi con evidenti conseguenze nella qualità del lavoro svolto,
  • nella comunicazione con altri, sviluppano una consapevolezza che implica una maggiore presa di coscienza di sé e dei meccanismi di risposta automatici,
  • consentono di gestire situazioni complesse che richiedono lucidità e calma interiore,
  • permettono di saper riconoscere e contenere i livelli di stress,
  • agevolano la leadership, permettendo al manager di svolgere il ruolo di capo con assertività ed efficacia.