Vuoi controllare la tua ansia?

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Anche tu vedi l’ansia come il problema e sbarazzarsi dell’ansia come soluzione?
Se anche tu fai parte di quel folto gruppo di persone che sono turbate dall’ansia, è probabile che non tu non voglia altro che essere in grado di controllarla ed eliminarla dalla tua vita.
Il desiderio di evitare l’ansia in tutte le sue forme e gli stimoli che la innescano è normale e naturale.

Ma funziona davvero?
La prima cosa da capire circa l’ansia, è che non si tratta solo di qualcosa di sgradevole, ma anche di qualcosa che ci fa stare attenti a tutti i tipi di pericoli. Infatti, l’ansia è una parte normale e inevitabile di essere un essere umano: la presenza di qualche sensazione di paura è essenziale per la nostra sopravvivenza come individui e come specie. Se non fossimo in grado di provare paura, ci metteremmo sicuramente in situazioni rischiose e pericolose, per es. non guarderemmo da entrambi i lati della strada prima di attraversarla, non saremmo sufficientemente prudenti alla guida, ecc..

L’ansia, intesa come una sensazione simile alla paura, ma meno intensa e di maggior durata, è un’evoluzione della paura che permetteva la sopravvivenza ai nostri antenati preistorici.
Davanti ad un animale feroce, l’uomo delle caverne provava giustamente paura e si attivava automaticamente nel suo corpo la risposta attacco-o-fuga: o attacchi per difenderti o scappi. Chi è rimasto fermo davanti al leone si è estinto! In questo caso, quindi la paura ci ha garantito la sopravvivenza.
Anche per noi, uomini moderni, quando siamo veramente minacciati, la risposta di attacco-o-fuga davanti al pericolo è utile. Ci può proteggere e anche salvare la vita.

Detto questo, è anche vero che non sempre la paura e l’ansia hanno funzione di protezione per noi e la nostra sopravvivenza.
Infatti, quando i livelli e la durata dell’ansia superano una certa soglia, ecco che si arriva a parlare di disturbi d’ansia: il funzionamento della persona nella vita quotidiana è compromesso e invalidato da sintomi d’ansia che si percepiscono come esagerati e incontrollabili e diminuisce sensibilmente la qualità della vita. In questo caso la paura non è più d’aiuto, ma d’intralcio al benessere della persona.

Mentre ogni individuo è unico, ci sono alcuni modelli di problemi che sembrano mostrarsi più e più volte per molte persone diverse. Nel tempo, i professionisti della salute mentale hanno osservato questi schemi e assegnato nomi per distinguere l’uno dall’altro. Si riferiscono a ciascuno di questi modelli come “disturbo” o “disordine” per sottolineare che si tratta di un cambiamento rispetto a quello che è “ordinario”.
I disturbi d’ansia possono essere considerati come esistenti su un continuum con difficoltà emotive di diverso grado.

Le problematiche ansiose più frequenti sono classificate nel seguente modo:
Ansia generalizzata e panico
Fobia sociale
Fobie specifiche
Ansia legata alla salute e ipocondria
Disturbo ossessivo-compulsivo

L’ansia è un bullo piuttosto crudele, e gioca scherzi alle nostre menti: ci fa sentire minacciati quasi costantemente e quindi tendiamo a evitare di sentirci in ansia e anche evitare chiunque o qualsiasi cosa che ci renda ansiosi. Questo comportamento, però, non fa altro che peggiorare il problema! Quando evitiamo l’ansia, limitiamo noi stessi e le nostre vite e ciò non ci garantisce nemmeno che l’ansia sparisca, anzi spesso aumenta.

L’ACT e la Mindfulness si sono dimostrate scientificamente valide nell’aiutare a superare quella risposta naturale di attacco o fuga che è tipica di chi soffre dei disturbi d’ansia.
Nella sua essenza, l’ACT aiuta le persone a non contrapporsi o scappare dalle sfide e dalle difficoltà della vita, grandi e piccole che siano, a capire e lasciar andare pensieri e sentimenti negativi, scegliere la direzione di vita basata sui propri desideri e valori e ad adottare azioni concrete per modellare la tua vita in maniera soddisfacente.
L’ACT vuole aumentare la flessibilità psicologica della persona: se la lotta all’ansia non ha funzionato, perché continuare rigidamente a combatterla? Perché non provare invece, con l’aiuto di ACT e Mindfulness, a riconoscere e quindi abbandonare strategie che non hanno aiutato a migliorare la propria vita, a raggiungere i propri obiettivi e la qualità della vita desiderata, né ha effettivamente fornito un sollievo duraturo dalla sofferenza?
Con un terapeuta addestrato in ACT e Mindfulness e/o con libri e meditazioni a riguardo, impariamo ad essere pienamente presenti in ogni momento. Essendo presenti, siamo disponibili a sperimentare e vivere qualsiasi cosa la vita ci porti. Nel fare questo, smettiamo di evitare l’ansia e di evitare le nostre vite.

Quindi, paradossalmente, ci sentiamo più padroni delle nostre vite se lasciamo andare il controllo sulla nostra vita e sull’ansia.

Se vuoi una piccola dimostrazione concreta di come affrontare l’ansia con l’ACT e la Mindfulness, prova questo breve audio di pratica guidata: Meditazione per affrontare l’ansia.

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